Dal 9 all’11 settembre scorso si è tenuta a Cervia la sedicesima edizione di “Sapore di Sale”, una manifestazione con la quale i cervesi festeggiano ormai da anni la “rimessa del sale”, momento nel quale, ogni anno, si finiva il lavoro di raccolta e si spostava il sale ottenuto dalle saline fino ai magazzini del sale.
E l’edizione del 2011 è stata, secondo gli organizzatori e i partecipanti, un grandissimo successo: solo nel fine settimana si sono contate ben 80 mila presenze nella città romagnola, con un record sabato, che ha messo in difficoltà gli stand gastronomici.
Sono stati serviti, durante il festival, ben 4 quintali di anguilla e un quintale di pesce fritto; a questo vanno aggiunte 2500 piadine aromatizzate al sale, più le 500 cucinate nel laboratorio per bambini nello spazio della Confartigianato. Inoltre si sono contate oltre 4000 focacce al sale e venduti 2000 kg di sale, 500 vasetti di sale aromatico, 150 confenzioni di mattonelle di sale e 150 saponi.
Durante la “rimessa del sale”, inoltre sono stati distribuiti 100 quintali di sale di fronte a oltre 3 mila persone. E il MUSA, il museo dell’uomo e del sale di Ceriva, ha contato migliaia di visite. Secondo i salinari questa del 2011 è stata la rassegna più bella degli ultimi 25 anni.
Va anche detto che il sale di Cervia, grazie alle sue qualità, è diventato un prodotto del presidio Slow Food Italia. La manifestazione “Sapore di Sale” è promossa e patrocinata dal Comune di Cervia, con la collaborazione del Gal Delta 2000 e dell’Associazione Tuttifrutti, Atlantide Studi e Servizi Ambientali e Turistici e Slow food.
