Luglio: meno presenze sulle spiagge italiane, ma bene Riccione e Milano Marittima

Il Ministero del Turismo lancia dati positivi per il primo semestre del 2011 secondo i quali l’Italia sarebbe in aumento come meta delle vacanze con un più 5% delle partenze e dell’8% nella scelta del Bel Paese. Dall’altro lato però, chi sta sul campo – in questo caso in spiaggia – ha un’altra prospettiva: gli operatori del settore dicono che il mese di luglio è in netto calo, con una diminuzione di presenze di ben 2 milioni.

E su tutto il territorio nazionale. «Il danno economico è enorme in considerazione del fatto che i consumi si sono ridotti di oltre il 35 per cento. Tra le cause principali ci sono il maltempo che ha abbassato notevolmente le temperature medie e naturalmente la crisi. Muoversi costa e così soprattutto i bagnanti del week end, i pendolari, sono calati moltissimo», ha spiegato al Sole 24 Ore Riccardo Borgo, presidente del Sib, il Sindacato Italiano Balneari, vicino a Confcommercio.

La regione più toccata è la Liguria, con un calo del 25%, mentre tiene bene la Versilia, dove anzi c’è stato un aumento delle presenze straniere: «Ad arrivare in Italia sono soprattutto i russi che si stanno diffondendo a macchia d’olio e chiedono un’offerta sempre più alta ai nostri stabilimenti» continua Borgo. Ed effettivamente le previsioni dell’Osservatorio Nazionale del Turismo dicono che ad agosto saranno sopratutto gli stranieri ad arrivare, con numeri che faranno superare i record degli anni passati.

La stessa crisi si sente anche in Riviera Romagnola, dove Patrizia Rinaldis, presidente associazione albergatori di Rimini, lamenta che «ad agosto abbiamo ancora posti disponibili. In passato ciò era impensabile. Non è certamente una situazione facile. Di fronte a questa incertezza non abbiamo ancora idea di come sarà la stagione. Basta davvero un niente per far pendere l’ago della bilancia da una parte piuttosto che dall’altra».

Meno disfattista invece Maurizio Melloni, assessore al turismo della Regione Emilia-Romagna: «La nostra Riviera è la località balneare che regge di più di fronte alla persistente crisi economica. Grazie all’ottimo rapporto qualità-prezzo siamo ancora competitivi». Tra le località della Riviera quelle che sentono meno la crisi sono Riccione e Milano Marittima. Bene anche Cervia e Cesenatico. E lo confermano i dati di transito dell’aeroporto Fellini di Rimini: da gennaio a giugno 2011 sono già atterrati 153mila turisti russi, il 68% in più dell’anno scorso.